GLI ARTICOLI SU MONTEPIANO
Anno 7° - Numero 70
GESÙ NASCE A QUINZANO

Seconda edizione del"Presepe vivente" nella bella frazione di Neviano degli Arduini
 
Se Gesù decidesse di tornare sulla terra sceglierebbe senza dubbio Quinzano". Questo, il commento scritto all'uscita della Natività, avvenuta il 22 dicembre scorso in questo borgo nevianese dall'assetto medievale di non più di 40 abitanti, con case a torre quasi interamente ristrutturate.
All'imbrunire di una domenica già cupa e nebbiosa, i suoi piccoli cunicoli, le cantine, i porticati e le torre ne si sono illuminati e sono stati riscaldati dalle luci soffuse e dal calore delle persone giunte da tutto il Nevianese e dalla Val d'Enza per far rivivere antichi mestieri.
Tra i tanti, un colpo di martello sull'incudine del fabbro, uno d'ascia del boscaiolo, le giovani "resdòre" che, con l'aiuto della "gràmla", impastavano e poi tiravano la sfoglia, la lavandaia, il pescatore sulla sua barca, il profumo del pane appena cono nel forno a legna, l'aroma delle spezie conferito alla carne dal norcino.
Non potevano mancare gli antichi canti popolari, provenienti da una cantina dove ha preso vita la fase dell'imbottigliamento del vino, e le fisarmoniche dell' osteria in cui venivano serviti vin brulè e bruschette.
La "piazza del mercato" era gremita di espositori locali mischiati ad antichi mercanti.
Parecchie aziende della zona hanno partecipato all'iniziativa, donando i loro prodotti che sono poi stati consumati in tarda serata.
Alle 17 il momento clou della giornata: l'arcangelo Gabriele, con angioletti al seguito, dall'alto di un balcone ha annunciato, prima a Maria poi a Giuseppe il falegname, che avrebbero avuto un figlio per opera dello Spirito Santo.
Il tutto seguendo fedelmente le parole del Vangelo. Da lì è iniziato il viaggio dei giovani sposi, durante il censimento, alla ricerca di un alloggio dove passare la notte.
In una vecchia stalla contornata di bue, asinello, angioletti, la bambina che ha interpretato Gesù si è addormentata nella culla tra le melodiche note di un violino suonato davanti alla Natività. Per finire, non pareva mancare l'arrivo dei tre Re Magi a cavallo che hanno offerto oro, incenso e mirra al Bambino.
Una scena studiata nei minimi particolari, che ha lasciato tutti senza fiato e che è stata accolta con calorosi applausi dal vicesindaco Giordano Bricoli, dai due parroci del paese, don Giandomenico e don Massimo, e dai numerosi visitatori.
"Ringraziamo gli abitanti di Quinzano - dicono gli organizzatori del Presepe vivente - che hanno messo a disposizione le loro case e loro aie e tutti i figuranti che hanno fatto sì che questa giornata riuscisse nel migliore dei modi. A loro e ai visitatori, un festoso arrivederci alla prossima edizione".